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martedì 30 dicembre 2008

LA CRISI LA PAGHI CHI L'HA CAUSATA!

Dibattito Pubblico sulla crisi economica.

VENERDI’ 09 GENNAIO 2009
- ORE 20.30 -

SUSEGANA CENTRO SOCIALE “CASA DEL VIVAIO” (VICINO LA CHIESA)

L’ATTUALE GRAVE CRISI ECONOMICA E FINANZIARIA NON E’ PIOVUTA DAL CIELO. E’
LA CONSEGUENZA DI TRE DECENNI DI POLITICHE ECONOMICHE TANTO INGIUSTE
QUANTO FALLIMENTARI. ANNI IN CUI SI E’ PRECARIZZATO IL LAVORO, DIMINUITO IL
POTERE D’ACQUISTO DEI SALARI, SI SONO RIDOTTI I DIRITTI SOCIALI: ALLA CASA, ALLA
SALUTE, ALLA PENSIONE. ANNI IN CUI SI E’ DETTO CHE LO STATO DOVEVA RITRARSI
DALL’ECONOMIA, CHE PRIVATIZZAZIONI E LIBERALIZZAZIONI AVREBBERO PORTATO
BENEFICI PER TUTTI.
ORA CHE LA CRISI E’ ESPLOSA SI PARLA DELLA NECESSITA’ DELL’INTERVENTO PUBBLICO.
MA IL GOVERNO BERLUSCONI, D’ACCORDO CON CONFINDUSTRIA, TROVA LE RISORSE
SOLO PER SALVARE LE BANCHE E LE SUE POLITICHE ANTIPOPOLARI PEGGIORANO LA
SITUAZIONE SOCIALE, LA RECESSIONE E LA CRISI ECONOMICA.
PARTECIPERANNO AL PUBBLICO DIBATTITO

- AUGUSTIN BREDA (Direzione Nazionale FIOM)
- NICOLA ATALMI (Consigliere Regionale PdCI)
- GIANLUIGI PEGOLO (Segreteria Nazionale PRC)


- PARTECIPATE NUMEROSI -




:
Circoli del Coneglianese
Partito della Rifondazione Comunista
Partito dei Comunisti Italiani

domenica 2 settembre 2007

Comunicato delle/dei Giovani Comuniste/i in risposta all'appello del Coordinamento 25 Aprile




Noi Giovani Comunisti della federazione di Treviso, fermamente convinti della pericolosità e antidemocraticità di formazioni neofasciste come Forza Nuova, rispondiamo favorevolmente all’appello del Coordinamento 25 Aprile.

Riteniamo infatti opportuno mobilitarsi in maniera decisa per dimostrare che simili retaggi, propri di un’ideologia che la storia ha già condannato, non possono essere tollerati in una società civile e democratica.

Purtroppo, ogni giorno di più, vengono concessi spazi e agibilità politica a gruppi o singoli che fanno leva sul razzismo e l’omofobia striscianti nel nostro territorio.

L’impegno per cambiare questo stato di cose deve essere trasversale e per questo ci auguriamo che domenica 9 Settembre 2007 l’intera comunità di Montebelluna manifesti con tutti noi il proprio dissenso, perché la lotta al fascismo non è una questione di colore politico ma di dignità umana.



Resistenza ora e sempre!

Giovani Comuniste/i della Federazione provinciale di Treviso
Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea


Per leggere l'appello clicca QUI

giovedì 30 agosto 2007

COORDINAMENTO 25 Aprile: Appello alla societa civile di Montebelluna e dintorni

In seguito a quanto appreso riguardo all'iniziativo di Forza Nuova nel montebellunese abbiamo deciso di lanciare un appello a tutte le forze democratiche e civili dell'interland montebellunese, affinchè venga espresso chiaramente che Montebelluna deve rimanere una città aperta, dove il diverso è accettato e regolamentato, non emarginato, sfruttato e dimenticato; dove chiunque può camminare liberamente per strada, senza paura di subire ritorsioni fisiche per una sua idea politica o una sua tendenza sessuale; dove le persone civili possono incontrasi, conoscersi e confrontarsi sulla base di un rispetto che certe "tendenze" sembrano non conoscere.

Con quest'appello ci aspettiamo che Montebelluna si dimostri la città di qualità che dice di voler essere:

27/08/2007

Montebelluna

APPELLO ALLA SOCIETA’ CIVILE DI MONTEBELLUNA E DINTORNI

Il 9 settembre, a Montebelluna, Forza Nuova organizza un praesidium nazionale, un “campo d’azione” per parlare di militanza e di lotta continua, di assedio al sistema e della strage di Bologna.

Dietro i loro slogan pseudo - rivoluzionari, però, sappiamo bene cosa fa capolino: sono cose vecchie, anche se spacciate per nuove, sono quella xenofobia e quella omofobia crescenti in Europa e in Italia, recentemente denunciate dall’osservatorio mondiale sui diritti umani, e di cui il nostro territorio vanta illustri campioni (vedi Gentilini).

Montebelluna ha detto più volte no a chi imbratta i muri con svastiche e croci celtiche, a chi incita apertamente all’odio razziale e ci vorrebbe impauriti e barricati nelle nostre case.

Lo ha detto il 25 aprile del 1945 e lo ha ribadito con le ultime due elezioni comunali: in entrambe le occasioni ha vinto la civiltà contro quella “barbarie nazifascista” che allora ha insanguinato le nostre lapidi e che ora predica la pulizia etnica e l’avvento della “razza piave”.

Loro vogliono una città in cui gli stranieri lavorino come schiavi e poi scompaiano per non deturpare le nostre strade abbellite da banche e boutique; vogliono scaldare i nostri inverni con i roghi di nomadi, bambini compresi; vogliono che il “diverso” cammini a testa china, con vergogna e paura di essere deriso e picchiato. Vogliono coprire i nostri colori con una cappa di piombo.

Noi vogliamo una città aperta, dove strade e piazze tornino a essere luoghi di incontro tra generazioni, colori, lingue, culture, sogni diversi; vogliamo sentirci sicuri quando camminiamo in strada, anche se siamo stranieri o nomadi o omosessuali.

Questa è la Montebelluna nuova che ha vinto allora e oggi e che ora chiamiamo a difendere e a rivendicare la propria vittoria.

Invitiamo tutti, associazioni, partiti, singoli, istituzioni, a esprimersi pubblicamente e a respingere il tentativo di fare di Montebelluna il luogo di una commemorazione (dieci anni di Forza Nuova) e di una rinascita che non ci appartengono.



COORDINAMENTO 25 APRILE - LA LINEA DEL PIAVE

Contatti: mail to coord.25aprile@gmail.com / website-blog: http://coordinamento25aprile.ilcannocchiale.it



giovedì 19 luglio 2007

ora e sempre RESISTENZA!


Per non dimenticare i crimini e le atrocità compiute dal
fascismo

Lunedì 23 Luglio 2007

ore 21.00
Santa Lucia di Piave



presso il ristorante "Al Cavallino"
via Crispi 54 (vicino all'arco)



SERATA ANTIFASCISTA
con la proiezione di diapositive sui crimini
del fascismo


interverrà:


Umberto Lorenzoni

segretario provinciale A.N.P.I. di Treviso