In seguito a quanto appreso riguardo all'iniziativo di Forza Nuova nel montebellunese abbiamo deciso di lanciare un appello a tutte le forze democratiche e civili dell'interland montebellunese, affinchè venga espresso chiaramente che Montebelluna deve rimanere una città aperta, dove il diverso è accettato e regolamentato, non emarginato, sfruttato e dimenticato; dove chiunque può camminare liberamente per strada, senza paura di subire ritorsioni fisiche per una sua idea politica o una sua tendenza sessuale; dove le persone civili possono incontrasi, conoscersi e confrontarsi sulla base di un rispetto che certe "tendenze" sembrano non conoscere. 27/08/2007 Montebelluna APPELLO ALLA SOCIETA’ CIVILE DI MONTEBELLUNA E DINTORNI Il 9 settembre, a Montebelluna, Forza Nuova organizza un praesidium nazionale, un “campo d’azione” per parlare di militanza e di lotta continua, di assedio al sistema e della strage di Bologna. Dietro i loro slogan pseudo - rivoluzionari, però, sappiamo bene cosa fa capolino: sono cose vecchie, anche se spacciate per nuove, sono quella xenofobia e quella omofobia crescenti in Europa e in Italia, recentemente denunciate dall’osservatorio mondiale sui diritti umani, e di cui il nostro territorio vanta illustri campioni (vedi Gentilini). Montebelluna ha detto più volte no a chi imbratta i muri con svastiche e croci celtiche, a chi incita apertamente all’odio razziale e ci vorrebbe impauriti e barricati nelle nostre case. Lo ha detto il 25 aprile del 1945 e lo ha ribadito con le ultime due elezioni comunali: in entrambe le occasioni ha vinto la civiltà contro quella “barbarie nazifascista” che allora ha insanguinato le nostre lapidi e che ora predica la pulizia etnica e l’avvento della “razza piave”. Loro vogliono una città in cui gli stranieri lavorino come schiavi e poi scompaiano per non deturpare le nostre strade abbellite da banche e boutique; vogliono scaldare i nostri inverni con i roghi di nomadi, bambini compresi; vogliono che il “diverso” cammini a testa china, con vergogna e paura di essere deriso e picchiato. Vogliono coprire i nostri colori con una cappa di piombo. Noi vogliamo una città aperta, dove strade e piazze tornino a essere luoghi di incontro tra generazioni, colori, lingue, culture, sogni diversi; vogliamo sentirci sicuri quando camminiamo in strada, anche se siamo stranieri o nomadi o omosessuali. Questa è Invitiamo tutti, associazioni, partiti, singoli, istituzioni, a esprimersi pubblicamente e a respingere il tentativo di fare di Montebelluna il luogo di una commemorazione (dieci anni di Forza Nuova) e di una rinascita che non ci appartengono. COORDINAMENTO 25 APRILE - LA LINEA DEL PIAVE Contatti: mail to coord.25aprile@gmail.com / website-blog: http://coordinamento25aprile.ilcannocchiale.it
Con quest'appello ci aspettiamo che Montebelluna si dimostri la città di qualità che dice di voler essere:
giovedì 30 agosto 2007
COORDINAMENTO 25 Aprile: Appello alla societa civile di Montebelluna e dintorni
Pubblicato da falena000 alle 12:29
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