mercoledì 17 ottobre 2007

La rivoluzione non sarà teletrasmessa
capire la rivoluzione oggi

E’ finalmente disponibile totalmente doppiato in italiano il film-documentario “La rivoluzione non sarà teletrasmessa”. Si tratta di un documento unico, girato in Venezuela nell’aprile del 2002 da una troupe europea che si è trovata ad essere involontaria testimone e cronista del colpo di Stato con cui la cosiddetta opposizione “democratica” provò a rimuovere il governo venezuelano democraticamente eletto. Quel colpo di Stato mise a nudo agli occhi di decine di migliaia di venezuelani la vera natura della democrazia borghese e del capitalismo venezuelano ed internazionale. Il governo golpista di Pedro Carmona (presidente della Confindustria venezuelana) durò appena tre giorni, spazzato via dalla mobilitazione popolare che impose il ritorno di Chavez, ma fu inizialmente riconosciuto come legittimo dagli Usa, dal governo Aznar in Spagna e dai Ds in Italia. Nel filmato è apprezzabile anche il ruolo golpista giocato dai mass-media venezuelani. Nessuna delle televisioni golpiste è mai stata chiusa. Dopo anni ci si è limitati a non rinnovare le licenze per le frequenze nazionali in chiaro a Rctv, facendo gridare ai “democratici” di tutto il mondo (magari gli stessi che appoggiavano il golpe) allo scandalo e all’attentato al pluralismo dell’informazione.

Se qualcuno vuole invece capire quanto sia falsa la cosiddetta democrazia nei paesi capitalisti non deve fare altro che provare un piccolo esperimento: guardare prima il documentario “La rivoluzione non sarà teletrasmessa” e poi andare a leggere i principali giornali dell’epoca (aprile 2002). Si renderà conto della vera natura della cosiddetta “stampa libera”, che si guardò bene da riferire alcunché su quello che stava accadendo in Venezuela.













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